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Gestori e tariffe elettricità (per auto elettrica)




avatarjunior
inviato il 08 Ottobre 2019 ore 14:07

Grazie Juza, puntuale ed esaustivo!

Dopo l'appuntamento di lunedì, ti farò sapere se la mia "idea" riguardo all'ecobonus è sensata (ho scritto "sconto", ma sarebbe una soluzione più sofisticata, vedremo...).

In merito a Enel e dintorni, invece, il tira e molla di questo mese non è tanto riferito al tipo di wallbox (perché alla fine prenderò il connettore Tesla) ma alla potenza e alle tariffe. Si sono già contraddetti almeno 4 volte, perché una prima risposta (scritta!!!) è stata una conferma della possibilità di aumentare la potenza a 10 KW in monofase, dunque senza cambiare il contatore (e in virtù di questo aumento "garantito" mi avrebbero proposto la loro Juice Box da 7,4 KW); poi un tecnico mi ha detto che a 10 in monofase non si poteva arrivare, e di conseguenza non aveva senso comprare un connettore da 7,4; poi un altro tecnico mi ha detto che si poteva arrivare a 10 ma cambiando il contatore e passando al trifase; infine, stamani, tra il primo e il secondo post, ancora marcia indietro, e sono in attesa del verdetto definitivo. E ancora non mi hanno proposto la tariffa bioraria, perché la programmazione della ricarica ha senso soltanto se c'è questo tipo di tariffa, altrimenti metti l'auto in ricarica, imposti l'80%, come consigliato, salvo la previsione di lunghi viaggi, e amen! All'interno di Enel, tra divisione Energia, divisione X e Distribuzione, c'è un marasma che gli (noi?) umani faticano a immaginare...

avatarjunior
inviato il 09 Ottobre 2019 ore 14:43

10kW in monofase la vedo dura, che io sappia oltre i 6kW è quasi sempre necessario passare in trifase.


Siamo alle comiche! Questa mattina mi ha contattato un tecnico di Enel Distribuzione per dirmi che quelli di Enel X sono matti a promettere 10 KW in monofase. Ergo: va bene l'aumento a 10 KW ma a patto di passare al trifase. In ogni modo mi ha rassicurato dicendo che i costi non aumentano...

All'interno di Enel, tra tutte le divisioni che hanno creato, c'è il manicomio. A questo punto contatterò Engie, immaginando che se l'hai scelta avrai fatto tutte le valutazioni e comparazioni del caso, anche perché ho visto sul loro sito che c'è una promozione valida fino al 15 ottobre.

avataradmin
inviato il 09 Ottobre 2019 ore 15:08

Io avevo già Engie per il gas, mi sono trovato bene e quando ho fatto un pò di ricerche (ho usato vari comparatori online: facile.it, altroconsumo, ecc) mi è risultata anche tra quelle più convenienti, così ho scelto questo gestore.

La prima impressione è positiva, ma bisognerà vedere sul lungo termine. L'assistenza via chat è sempre disponibile, non ho mai dovuto attendere per trovare un operatore; per contro il passaggio da 3kW a 6kW ha richiesto più tempo della norma (due mesi invece di circa 3-4 settimane), non ci capisce bene perchè ma pazienza, alla fine è stato fatto.

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 13:58

Ma con Engie si è obbligati a fare luce e gas o è possibile fare anche solo luce?

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:15

Si può scegliere gas e/o luce, tuttavia io mi sono un po' raffreddato, dopo l'entusiasmo iniziale, perché ho letto un diluvio di recensioni negative su TrustPilot: it.trustpilot.com/review/www.engie.it
E' l'unica compagnia che ha ben il 61% di valutazione "Scarso", sebbene le recensioni siano soltanto 31. Al di là di questo, tuttavia, sono arrivato a una conclusione che riporta le cose alla realtà. Stiamo parlando di un investimento di una settantina di mila euro, tra acquisto auto, installazione connettore da muro, aumento potenza (che, a prescindere dalla compagnia che ti vende l'energia, lo fa sempre e comunque Enel Distribuzione e ha un costo fisso - e questo spiega il perché del ritardo, se fai la richiesta a un intermediario e non al distributore, come si chiedeva Juza) e annessi e connessi vari. Ho fatto l'ipotesi di consumare 4000 kW in un anno per le ricariche, pari a circa 800 euro, arrotondando il costo a 0,20 €/KW. Cambiare compagnia può significare un risparmio di un paio di centesimi sulla materia prima, che a prima vista possono sembrare tanti, perché da 0,07 puoi scendere a 0,05, ma a conti fatti quei due centesimi incidono per 80 euro l'anno!!! Ne vale la pena ammattire per 80 euro?
Per ora mi sono limitato a chiedere l'aumento di potenza (e proprio stamattina hanno confermato in via definitiva che occorre il trifase 380 e sostituzione del contatore, quindi smentita della smentita della smentita), poi aspetto la prima bolletta e mi faccio due conti con i numeri reali. Prima di uscire da Enel Energia voglio pensarci bene...

avataradmin
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:40

Tieni conto che in genere chi scrive su trustpilot lo fa per segnalare problemi, specialmente con certe categorie (gestori e corrieri fanno il record di lamentele).

Se guardi gli altri, hanno voti ancora peggiori di Engie:

Enel: it.trustpilot.com/review/www.enel.it

Eni: it.trustpilot.com/review/enigaseluce.com

Edison: it.trustpilot.com/review/www.edisonenergia.it

Iren ha un voto più alto, ma solo perchè ci sono poche recensioni: it.trustpilot.com/review/irenlucegas.it

Per il risparmio anch'io non penso che sia così enorme come pubblicizzano, un poco c'è, però come hai calcolato anche tu sarà un 10% avanti o indietro, a meno di non avere contratti pessimi (io ho cambiato perchè Enel mi aveva aumentato il costo materia prima a 0.095 euro/kWh!)

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 15:03

Sì, l'ho premesso, 31 recensioni non sono certo un campione significativo (e anche le 127 di Enel, per la maggior parte riferite al call center, se rapportate ai milioni di clienti che ha, sono il nulla più assoluto), tenuto conto che di solito chi non è soddisfatto si lamenta, mentre chi lo è non sente il bisogno di sbandierarlo ai quattro venti.

Più tardi faccio un salto in un negozio Enel, perché il tecnico mi ha riferito che c'è una tariffa, opzionabile fino al 23 ottobre, che si chiama "Notte e festivi". E' una bioraria un po' strampalata, ma per noi, avidi di energia durante la notte come vampiri, potrebbe risultare molto interessante. In sostanza, dal lunedì al sabato, dalle 23 alle 7, la domenica e durante le festività, l'energia costa 0 (zero!); nelle altre fasce orarie costa 0,16 €/KWh. Per chi consuma poco nelle ore diurne, e magari si organizza per fare lavatrici in orario serale, potrebbe essere davvero una svolta. Basterebbe fare un po' di simulazioni tenendo conto del consumo annuo esclusa la ricarica...

Nel mio caso, il consumo in orario diurno nell'ultimo anno è stato pari a 1.350 KWh. Se ipotizzo di consumare tutti i 4.000 KWh di ricariche in fascia notturna e/o nei festivi a zero euro, risparmio 800 euro contro una maggior spesa di poco più di 100 euro, quindi direi che con me l'Enel ci rimetterebbe parecchio! Nessun'altra compagnia, al momento, propone nulla di simile, a quanto mi risulta... MrGreen

Che ne dici?

avataradmin
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 15:44

hmm, secondo me è solo apparenza ;-)

la ricarica dalle 23 alle 7 non è totalmente gratuita, quello che paghi 0 è solo la componente energia, ma il resto lo paghi comunque ;-)

leggendo le note in piccolo:

LA GRATUITÀ È RELATIVA AL PREZZO DELLA COMPONENTE ENERGIA.
[...]
LA COMPONENTE ENERGIA RIFERITA A UN CLIENTE TIPO (RESIDENTE CON 3 kW DI POTENZA IMPEGNATA E 2.700 kWh ANNUI) È PARI A CIRCA IL 48% DELLA SPESA COMPLESSIVA PER L'ELETTRICITÀ, IVA E IMPOSTE ESCLUSE. LE RESTANTI COMPONENTI DI SPESA SONO APPLICATE NELLA MISURA STABILITA E AGGIORNATA DALL'ARERA, [...]


ad occhio e croce direi che di notte pagheresti un prezzo finale tra gli 0.12 e 0.15 euro/kWh (ottimo), mentre di giorno saresti sui 0.35-0.40 euro/kWh, che è mostrusamente alto...

alla fine penso che andresti in pari, o addirittura in perdita, rispetto a tariffe più "tradizionali".

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 15:59

Bravo, mai dare per scontato nulla, e questo, oltre a confermare che nessuno regala niente, dimostra ancora una volta che i numeri in gioco sono davvero minimi, e che alla fine si parla di spiccioli, perché la componente "materia prima" incide poco sul costo totale.

Quando avrai uno storico significativo di Engie, ci farai sapere se il risparmio sul costo della materia prima in qualche modo verrà recuperato con artifici vari sugli altri costi fissi, ma soprattutto ci dirai di quanto stiamo parlando...

avataradmin
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 17:31

Certamente, nei prossimi mesi pubblicherò i dettagli sull'esperienza con Engie e il costo medio per kWh, al momento non ho ancora dati significativi perchè ho solo due bollette Engie e sono entrambe per il 90% basate sui consumi della casa (quando ho preso la Model 3 c'era la promozione dei 6 mesi di ricariche gratis e per ora ho caricato quasi sempre ai supercharger, a casa ho fatto solo un pò di rabbocchi).

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 18:15

Questo filone ormai si è spostato sulla questione tariffaria, tuttavia, visto che avevo annunciato un incontro presso un negozio Enel, mi sembra utile riportare quanto mi è stato detto poco fa. Il ragazzo con cui ho parlato è un appassionato di auto elettriche, quindi era “sul pezzo”. Mi ha “confidato” (tanto mica scrivo il suo nome…) che la “Notte e Festivi” è una “boiata pazzesca”, per dirla alla Fantozzi, e mi ha assicurato che la mono oraria Enel, a 8 cent/KWh (quella che ho io), al momento è la loro tariffa migliore.

Dice che ha fatto tante simulazioni, ma con qualsiasi compagnia, anche con un consumo annuo di 6mila KWh, alla fine il risparmio è davvero irrisorio e uno si ritrova a cambiare gestore, inseguendo il centesimo, spendendo di più tra tempo e mal di fegato rispetto al reale beneficio. Come dargli torto! Se anche passassi a un gestore che propone una mono oraria a 5 cent/KWh, l'ordine di grandezza sarebbe tra i 100 e i 150 euro l'anno, meno di due pieni di benzina. La vera svolta ci sarà se e quando lanceranno una tariffa bioraria, dedicata alle ricariche auto, davvero conveniente, ma all'orizzonte non si vede nulla al riguardo…

avataradmin
inviato il 10 Ottobre 2019 ore 18:39

E' stato onesto, cosa rara ;-)

La vera svolta ci sarà se e quando lanceranno una tariffa bioraria, dedicata alle ricariche auto, davvero conveniente, ma all'orizzonte non si vede nulla al riguardo


non ho molte speranze, per ora l'unica tariffa che ho trovato "dedicata alle elettriche" è la proposta flat di Alperia, ma a conti fatti nella maggior parte dei casi è più cara di una normale tariffa a consumo, a meno di non fare chilometraggi enormi e ricaricare sempre a casa o alle loro colonnine.

Questo filone ormai si è spostato sulla questione tariffaria


appena ho un attimo metto mano al codice del sito per creare uno strumento di "suddivisione" per i topic e sposto i post sulle tariffe in un topic a sè stante, così manteniamo la discussione può ordinata Sorriso

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2019 ore 8:18

Visto il grande martellamento pubblicitario che sta facendo Iberdrola, ho approfondito un po' le loro tariffe, perché l'idea che chi compra un'auto elettrica possa consumare soltanto energia proveniente da fonti 100% rinnovabili (Iberdrola è uno dei più grandi produttori al mondo di energia idroelettrica, eolica, solare, dal moto ondoso, biomasse...) mi entusiasma. Ebbene, ha una bioraria niente male, si chiama EcoSemplice Luce e Gas.

LUCE: in fascia F1 lun-ven, 5,9 centesimi/KWh; nelle fasce F2-F3 più fine settimana e festivi, 5,3 cent/KWh.

GAS: 16,42 centesimi/mc.

Sapevatelo...

avataradmin
inviato il 13 Ottobre 2019 ore 9:34

interessante, non lo conoscevo! grazie per la segnalazione Sorriso

avatarjunior
inviato il 14 Ottobre 2019 ore 12:45

Informazione utile, apparentemente banale ma ottenuta con grande fatica. L'aumento di potenza, indipendentemente dal cambio di tensione e dall'eventuale passaggio dal monofase al trifase, costa 92€/KW una tantum. Questo significa che per passare da 3 a 10 KW (che di norma comporta il cambio di tensione da 220 a 380 e il trifase, con conseguente sostituzione del contatore) si spendono 644€, mentre per il più classico passaggio da 3 a 6 KW si spendono soltanto 276 euro.

Anche in termini di adeguamento impianto, con montaggio di un differenziale trifase e sostituzioni di cavi, il passaggio al trifase 380 comporta costi sensibilmente più alti. Per un cablaggio di circa 10 metri, differenziale compreso, si va sui 700 euro, mentre con il monofase si spende circa la metà.

Fate i vostri conti...

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