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Recensione Tesla Model 3


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Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 12 Aprile 2019


La Tesla Model 3 è una delle elettriche più interessanti attualmente sul mercato (marzo 2019): è disponibile in diverse versioni, dalla "entry level" da 35000 dollari alla sportiva Performance. Offre una buona autonomia, un ottimo rapporto qualità/prezzo e un'ampia dotazione di tecnologie. Dopo aver guidato per anni un'Audi S5 con un rombante V8, la Model 3 (versione Performance) è stata l'auto che mi ha convinto a passare all'elettrico. In questo articolo ho riassunto gli aspetti che più mi hanno colpito e le prime impressioni dopo tre settimane al volante!

Tesla Model 3, esterni


La Model 3 ha pressapoco le dimensioni di una berlina mid-size: è lunga 4.7 metri, larga 2.08 metri (compresi specchietti, o 1.84mt senza) e alta 1.44mt. I posti anteriori sono molto ampi e spaziosi; i sedili posteriori possono ospitare confortevolmente due persone, o tre persone stando un pò più stretti (l'auto è omologata come 5 posti). Il baule posteriore è molto profondo e capiente (560lt), ed è presente anche un piccolo baule frontale da 85 litri.

Il design dell'auto è dominato da linee affusolate, volte a ottenere il meglio dell'aerodinamica in modo da minimizzare i consumi e migliorare le prestazioni. Il tetto è interamente in vetro, anche se piuttosto scuro; a completare il bel design della Model 3 abbiamo ampi cerchi da 20" (sulla versione Performance). I fari sono veramente potenti, i migliori tra tutte le auto che ho guidato fino ad ora, incluse le Audi A5 e S5.

Un'auto costantemente aggiornata e connessa

Uno dei punti di forza delle Tesla è che il software della macchina viene costantemente aggiornato, aggiungendo nuove funzionalità e migliorando quelle esistenti: ad esempio, di recente è stata aggiunta la possibilità di utilizzare le telecamere dell'auto come dashcam o in combinazione con l'antifurto. Altre novità importanti introdotte via software sono il supporto per ricarica rapidissima (fino a 250kW, prima l'auto era limitata a 120kW) e un aumento di potenza e velocità del 5%.

Dato che non à presente quasi nessun pulsante fisico e l'interfaccia è tramite schermo, gli aggiornamenti software permettono mantenere l'auto al passo con le ultime novità, un pò come con uno smartphone o un computer.

L'APP Tesla permette di avere sotto controllo l'auto direttamente dal cellulare: si può avviare a distanza l'aria condizionata o il riscaldamento, vedere lo stato di carica della batteria, vedere la posizione dell'auto o utilizzare alcune funzionalità come il "Summon", che permette di telecomandare l'auto per alcuni metri per entrare o uscire dai parcheggi più stretti. Inoltre, l'app è anche la chiave per accedere all'auto: non c'è una chiave fisica (salvo una tessera NFC da usare in caso di emergenza), per accedere basta avvicinarsi all'auto col proprio cellulare.

Interni

Una volta entrati, non dovrete far nulla per accendere l'auto - la Tesla si accende automaticamente, senza alcun rumore, appena aprite la portiera. Per avviare la macchina, basta premere il pedale del freno, mettere la marcia su D (il cambio è al volante) e quindi si può partire. Volendo, per un'ulteriore sicurezza è possibile impostare un PIN da inserire prima di poter guidare.

Gli interni sono estremamente minimalisti - pochissimi controlli fisici, e un grande touchscreen (15") da cui gestire ogni aspetto dell'auto. Anche se a prima vista possono lasciare un pò spiazzati, ci si abitua ben presto: i controlli sul touchscreen sono molto intuitivi e tutte le cose che servono più spesso sono a portata di mano.

L'interfaccia dei menu è abbastanza simile a quella di uno smartphone e permette di personalizzare numerosi aspetti dell'auto; grazie alla connessione internet integrata (4G) è anche possibile navigare sul web durante le soste, utilizzare Spotify per la musica e avere mappe con visione satellitare (il navigatore è basato su Google Maps). Inoltre, sono disponibili applicazioni per integrare il calendario e la rubrica del telefono, o altre per vedere in dettaglio i consumi dell'auto. Sono addirittura presenti anche alcuni videogiochi, ovviamente da utilizzare a vettura parcheggiata.

Browser Tesla Model 3

Durante le pause di ricarica è possibile navigare su internet grazie al browser integrato.


Tra i due sedili anteriori c'è un'ampia, spaziosissima console centrale, con due scomparti in cui si possono tenere numerosi oggetti, più due prese USB. Le prese purtroppo sono vecchie USB-A, tra l'altro particolarmente lente (5W... anche per ricaricare uno smartphone impiegano il doppio del tempo rispetto a un caricatore USB-A veloce da 10W). E' comunque disponibile anche la classica presa "accendisigari" da auto, a cui ho collegato un adattatore USB-C da 27W, in grado di caricare velocemente qualsiasi smartphone e sufficiente anche per alcuni portatili.

Le prese USB possono essere usate anche per inserire una chiavetta con la propria musica, oltre a una chiavetta dedicata per la funzionalità "dashcam" integrata nella Tesla Model 3: è possibile registrare in continuazione video dalle telecamere frontali e laterali (la Tesla ha ben 8 telecamere), cosa molto utile in caso di incidente.

Un aspetto migliorabile sono le luci interne: sono molto piccole e poco potenti, equivalgono pressappoco alle luci di lettura presenti su altre auto; manca una vera e propria luce per illuminare gli interni in caso di necessità.

Interni Tesla Model 3

Gli interni della Tesla Model 3, nel mio caso in versione bianca. I sedili sono in pelle artificiale, molto resistente, facilmente lavabile ed ecologica.

Ho apprezzato la presenza dei comandi vocali, attivabili tramite touchscreen o con uno dei rari pulsanti fisici, posto sul volante. E' possibile comandare a voce il navigatore, oppure scegliere i brani da riprodurre (sia da spotify che da memoria USB); la Tesla fa un ottimo lavoro nel riconoscere gli indirizzi e i titoli che vengono dettati e nella maggior parte dei casi esegue correttamente l'istruzione, una grande comodità che permette di non staccare gli occhi dalla strada ed evitare distrazioni.

Ricarica

Con gli attuali supercharger Tesla (120kW), servono circa 40 minuti per raggiungere l'80% di ricarica, in genere più che sufficiente per proseguire il viaggio (mentre per una ricarica al 100% si impiega circa un'ora e mezza, l'ultima parte della ricarica è molto più lenta). Questi tempi si dovrebbero pressapoco dimezzare con l'arrivo dei nuovi supercharger da 250kW, di cui è appena iniziata l'installazione negli Stati Uniti.

Caricando alle colonnine Enel, i tempi sono decisamente più lunghi, in media da due a quattro ore a seconda della potenza della colonnina (molte sono da 22kW, qualcuna da 50 kW). Infine, nel caso peggiore possibile - ricarica a casa con una presa schuko da 220V, e contratto di fornitura elettrica limitato a 3kW - si possono ricaricare circa 10kW durante la notte, corrispondenti a 50 chilometri di percorrenza. Con una spesa complessiva di circa 1000 euro è possibile installare un wallbox per la ricarica domestica e aumentare il contratto a 6kW, aumentando nettamente la velocità di ricarica e ottenendo 150-200km di autonomia ogni notte, più che sufficienti nella maggior parte dei casi.

Il risparmio rispetto alle auto a benzina è notevole: il costo di una ricarica completa, nel caso della Tesla Model 3 Performance (batteria da 75kWh che dà un'autonomia reale di 400km), va dai 10 euro (ricarica a casa) ai 22 euro (ricarica veloce alle stazioni Tesla) o 37 euro (colonnine Enel).

Per confronto, un'auto sportiva con simili prestazioni (es. BMW M4, Audi RS5), consuma almeno 40 litri di benzina per percorrere 400km a una media di 10km/litro, con una spesa attorno ai 65 euro. Un'utilitaria a benzina in grado di percorrere 25 km/litro verrà a costare 25 euro per 400km, cifra comunque superiore al costo di ricarica della Tesla da 500 cavalli!

È importante anche comprendere come cambia la "modalità di rifornimento" tra un'auto a benzina e una elettrica. Le stazioni di ricarica non sono l'equivalente delle stazioni di benzina: non rappresentano la modalità principale di ricarica, che è invece la ricarica domestica. Quest'ultima è più conveniente sia per costi che per tempistiche: è molto più lenta, ma dato che può essere effettuata durante la notte non richiede nessuna attesa.

Le stazioni di ricarica vanno considerate come una possibilità da utilizzare durante gli spostamenti più lunghi, ma sono più costose, richiedono un po' di attesa e negli anni possono portare a un leggero calo di prestazioni della batteria, che si usura di più con la ricarica veloce.

Consumi

Mentre le auto a benzina consumano meno in autostrada che nell'uso cittadino, con la Tesla i risultati sono opposti: i consumi minori sono a velocità medio/basse (città, strade di campagna), mentre in autostrada i consumi sono più alti, e aumentano rapidamente una volta superati i 120-130km/h (ma a meno che non siate sulle autobahn tedesche, non dovrebbe essere un problema).

Tesla Model 3

E' invece analogo l'effetto dello stile di guida sui consumi: se avete il piede leggero, accelerate gradualmente e non fate frenate brusche, i consumi saranno ridotti; al contrario piede pesante, forti accelerate e in generale guida più "sportiva" portano a maggiori consumi; da questo punto di vista auto elettriche e auto a benzina si comportano allo stesso modo. I consumi delle elettriche sono misurati in Wh/km: attualmente ho percorso 2250 chilometri con la Tesla Model 3 Performance, e il mio consumo medio è 210 Wh/km, o 4.76 km per kWh. Tenendo conto che l'auto ha una batteria da circa 75 kWh, questo si traduce in un'autonomia di circa 350 chilometri.

In alcune occasioni, guidando in modo molto abbastanza "rilassato" e senza velocità eccessive (percorso di 300km, misto città, strade extraurbane e autostrade, con velocità 120km/h in autostrada), sono riuscito a ottenere una media attorno ai 180 Wh/km corrispondenti a un'autonomia di 410km, che è quella che considero la massima autonomia reale della macchina. I valori dichiarati nel ciclo WLTP (530 km nel caso della Model 3 Performance) sono molto ottimistici, ma questo vale per tutte le auto.

Il mio record assoluto, in termini di consumi ridotti, è 134 Wh/km ottenuti su un percorso cittadino di 25km con basse velocità (attorno ai 50km/h) e poco traffico; corrispondono a una percorrenza di 7.46km per kWh e un'autonomia di 560km, ma ovviamente questo è possibile solo in condizioni veramente ideali. Al contrario, con una guida "da pista" si arriva ad un consumo attorno ai 350-400 Wh/km e l'autonomia può scendere ad addirittura meno di 180km, ma anche questo è un estremo che difficilmente si verifica nell'utilizzo reale.

Riguardo agli altri "consumabili", cioè freni e gomme, la Tesla ha i suoi pro e contro. Il consumo dei freni è minimo: l'auto utilizza moltissimo la "frenata rigenerativa" tramite freno motore che permette di ricaricare la batteria recuperando l'energia di frenata. Le pinze dei freni vengono usate solo per i rallentamenti più decisi, diminuendo notevolmente l'usura rispetto a un'auto tradizionale.

Il consumo delle gomme dipende molto dallo stile di guida, ma su un'auto come la Model 3 Performance è elevato: parliamo di un'auto da 500 cavalli con gomme a spalla fortemente ribassata e cerchi da 20". Con le Michelin Pilot Sport 4S in dotazione, la tenuta di strada è eccellente, ma con una guida un pò vivace mi aspetto una durata non superiore ai 15000-20000km, se non meno. Ovviamente, questo vale per qualsiasi auto sportiva - con le versioni meno potenti della Model 3, e una guida più rilassata, mi aspetto una durata delle gomme ben superiore.

Tesla Model 3

La Model 3 Performance monta gomme 235/35/R20.

Prestazioni

La Model 3 Performance ha un'accelerazione eccezionale: 0-100 in 3.4 secondi! Per confronto, una BMW M4 impiega 4.2 secondi, e un'Audi RS5 3.9 secondi. Grazie ai motori elettrici, il massimo della coppia è disponibile immediatamente e l'auto è incredibilmente reattiva, senza nessun ritardo tra la pressione del pedale e l'accelerazione. Il massimo dell'accelerazione è tra circa i 20 e i 100km/h, ed è una spinta che "incolla" veramente al sedile - tutti coloro con cui ho fatto un giro sono rimasti impressionati!

Dopo 100km/h l'accelerazione diminuisce; l'auto rimane comunque abbastanza scattante e impiega altri 10 secondi per raggiungere i 200km/h (tempo complessivo 0-200km/h di circa 14 secondi), prestazione paragonabile alle rivali (M4, RS5, C63s). La velocità di punta è 261km/h. Grazie al sistema di raffreddamento più sofisticato rispetto a quello della Model S o Model X, la Model 3 Performance più anche essere guidata in pista senza una eccessiva perdita di prestazioni; è anche disponibile un "Track Mode" dedicato all'uso in pista.

Oltre all'accelerazione, una caratteristicha della Model 3 che mi ha colpito molto è la tenuta di strada: grazie all'eccezionale controllo della trazione e al baricentro molto basso (il peso della batteria è tutto sul fondo dell'auto) la tenuta è davvero notevole.

Guida autonoma

Una caratteristica saliente delle Tesla è l'autopilota: sulle auto di questo brand è già installato l'hardware necessario, mentre il software è in sviluppo e vengono rilasciate nuove funzionalità man mano che vengono completate. Attualmente, l'autopilot è limitato all'uso in autostrada, dove permette di mantenere le distanze dalle altre auto (cruise control adattivo), fare sorpassi e seguire le curve della strada. Si tratta comunque di una funzionalità ancora in fase "beta", ed è necessario tenere sempre le mani sul volante e prestare attenzione alla strada. Non ho ancora avuto occasione di testare bene l'autopilot; aggiornerò questa sezione nei prossimi mesi.

In futuro, Tesla promette di arrivare a una guida totalmente autonoma (del tipo "impostare una destinazione nel navigatore e viaggiare come un passeggero"), ma penso che l'autonomia completa sia ancora ben lontana, a mio parere serviranno almeno altri cinque anni di sviluppo tecnologico per arrivare all'autonomia completa.

Conclusione

Passare all'elettrico non è stata, per me, una scelta "indolore": ho sempre amato il sound dei motori a benzina, e l'Audi S5 da questo punto di vista aveva il classico, fantastico rombo cupo del V8 di grande cilindrata. Dell'Audi mi manca anche la classe e la finezza degli interni, più curati rispetto a quelli della Tesla.

Tuttavia, i vantaggi della Model 3 Performance sono enormi: le prestazioni sono pari o superiori alle auto a benzina di pari categoria, ma il costo di acquisto è 25-30% più basso (70000 euro per la Tesla contro i 92000 euro di un'Audi RS5 o i 107000 euro di una Mercedes C63s) e i costi di mantenimento sono infinitamente inferiori. Il costo dell'elettricità è una frazione di quello della benzina; la manutenzione è minima; non si paga bollo e superbollo (che altrimenti su un'auto con questa cavalleria corrisponderebbero a oltre 4000 euro).

A questo si unisce un'ottima dotazione tecnologica, la possibilità di aggiornare costantemente l'auto, una grande spaziosità e il miglior network di ricarica attualmente presente. Tesla è l'unico brand con una rete di supercharger dedicati, e quando si fanno spostamenti superiori ai 200-300km il vantaggio dei Supercharger Tesla è determinante: potete spostarvi in tutta Europa facendo affidamento su un sistema di ricarica veloce, posizionato in punti strategici e affidabile. Gli altri brand stanno lavorando su un progetto analogo, il network Ionity, ma attualmente (marzo 2019) ha meno di un decimo delle colonnine Tesla, e serviranno parecchi anni prima che si metta in pari.

In conclusione, pur non disprezzando i motori rombanti, dopo essere passato alla Tesla non tornerei più indietro: una volta che ci si abitua all'elettrico, le auto "tradizionali" sembrano una cosa del passato.

Se avete domande o curiosità, potete scrivere sul forum nella pagina Recensione Tesla Model 3 Performance!


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Tesla Model 3




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