Uno sguardo ai caricatori Wallbox

La Wallbox è un'azienda spagnola che produce - facile da indovinare - wallbox, cioè i caricatori per auto elettriche. Nei mesi scorsi è entrata anche sul mercato italiano, e ieri ho avuto occasione di partecipare alla presentazione dedicata al debutto in Italia di questa azienda. Vediamo cosa propone!

Wallbox per privati

Wallbox Copper, il modello di punta nella linea per privati.

Questa azienda si rivolge in primis ai privati, un pubblico ancora piccolo ma destinato ad aumentare esponenzialmente nei prossimi anni. Un aspetto che ho apprezzato è che Wallbox offre sia la vendita dei caricatori che il servizio di installazione tramite elettricisti convenzionati e certificati, evitando al clienti di dover cercare qualcuno che si occupi dell'istallazione. Il costo dell'installazione è abbastanza variabile, ma indicativamente Wallbox ha dichiarato che ci si può aspettare una cifra tra i 700 e i 1200 euro; la cifra esatta può però essere comunicata solo dopo un soppralluogo del tecnico incaricato.

Il modello più venduto da Wallbox è il Pulsar/Pulsal Plus. Il Pulsar è veramente compattissimo, più caricare fino a 22kW in AC e costa dai 720 agli 890 euro. Segue la versione Plus: "abbiamo attaccato l'etichetta Plus e aumentato il prezzo di 100 euro" ha scherzato Jordi Cano, per poi proseguire spiegando i vantaggi reali della versione Plus. Il Pulsar Plus è compatibile con Power Boost, ha connettività Wi-Fi e, molto importante, ha il rilevatore di dispersione di corrente incorporato, che altrimenti andrebbe acquistato a parte. Nel complesso, direi che vale i 100 euro in più!

A completare la gamma per privati è disponibile il Copper C, un modello con design molto curato e schermo incorporato, che consente di utilizzare funzionalità avanzate tra cui il riconoscimento facciale, controlli touchscreen, gestione in remoto via app. Il costo va dai 1100 ai 1300 euro circa, a seconda delle versioni e della potenza.

Nel complesso, le proposte di Wallbox mi hanno fatto un'ottima impressione, prodotti molto curati per caratteristiche e design. L'unico aspetto negativo è il prezzo un pò sopra la media; caricatori da muro come il nuovo Volkswagen 11kW o il Tesla Wall Connector si trovano rispettivamente a 400 e 530 euro. Tuttavia, Wallbox promette una particolare attenzione al cliente e un ottimo servizio di assistenza, caratteristiche che è difficile trovare in altre aziende per cui i caricatori sono solo accessori e non "core bussiness".

Wallbox per aziende

Wallbox Commander 2, con ampia interfaccia touchscreen.

Per le aziende, Wallbox propone due prodotti: il primo è il Copper S e SB, una variante del Copper con un design simile ma caratteristiche più votate all'utilizzo in spazi semi-pubblici come possono essere alberghi, ristoranti, aziende. E' dotato di un piccolo schermo da 4.3" ed è disponibile con potenza da 7.4 a 22 Kw.

Il secondo modello, Commander 2, ha dimensioni compatte e uno schermo di grandi dimensioni; tutti gli aspetti del caricatore possono essere controllati dal touchscreen o dall'app, e ovviamente essendo un modello votato all'uso aziendale permette di creare vari "profili utente" e impostare diverse modalità di utilizzo e limitazioni a seconda di chi accede al caricatore. Il prezzo è di 1320 euro.

Il Commander 2 può anche essere montato in serie, collegando fino a 25 wallbox, che poi ripartiranno la ricarica in modo "intelligente": la potenza disponibile viene suddivisa in modo equo tra tutte le auto collegate, tenendo conto anche delle capacità di ciascuna auto. Se un'auto non è in grado di assorbire tutta la potenza che gli viene assegnata, il rimanente viene messo a disposizione delle altre auto collegate, in modo che ciascuno abbia la ricarica più veloce possibile.

Wallbox Quasar

Wallbox Quasar, il primo caricatore domestico in corrente continua.

Il Quasar è un prodotto molto insolito e interessante. Rispetto agli altri modelli, ha dimensioni "enormi" e pesa ben 22 chili: cosa c'è dietro? Ebbene, è il primo wallbox con ricarica in corrente diretta! In altre parole, si occupa direttamente di trasformare la corrente alternata in DC, permettendo di caricare a 22 kW anche auto che non supportano tale velocità in AC (la Tesla Model 3 ad esempio è limitata a 11kW in AC). A differenza dei normali caricatori, ha presa CCS o Chademo, ed è addirittura in grado di caricare in modo "bidirezionale", cioè di utilizzare la batteria dell'auto per alimentare la casa, a patto che l'auto supporti questa possibilità.

Si tratta di un prodotto nuovissimo e per ora molto di nicchia, sia per il prezzo elevato (6000 euro) che per la complessità di portare un impianto casalingo a 22kW per sfruttarlo al massimo potenziale; tuttavia in futuro i prezzi potrebbero scendere a cifre più abbordabili.

In conclusione...

Wallbox è un'azienda molto giovane - è stata aperta solo quattro anni fa - ma ha già un team di 180 dipendenti ed è in rapida espansione. La presentazione mi ha fatto una buona impressione - informale, giovane, dinamica; penso che siano le chiavi per avere successo in un settore nuovo ed emergente come quello della mobilità elettrica.

I prodotti, seppur un pò cari, sembrano di ottima qualità, e con modelli come il Quasar l'azienda dimostra un grande spirito di innovazione e la voglia di provare strade non ancora percorse dai concorrenti.

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Jordi Cano di Wallbox.

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